Pavellón Mies van der Rohe

Tra le opere più importanti dell'architetto c'era il Padiglione tedesco, costruito per l'Esposizione Internazionale di Barcellona del 1929 e smantellato alla fine dell'evento nel 1930.

Un edificio che divenne un esempio di architettura moderna, al pari della scuola di Walter Gropius Bauhaus e di Le corbusier Villa Savoya, scomparso per oltre cinquant'anni.

Dopo diversi tentativi, tra il 1983 e il 1986 il Comune di Barcellona ha ricostruito il padiglione. Il progetto, diretto dagli architetti Cristian Cirici, Fernando Ramos e Ignasi Solà-Morales, ha utilizzato il sito originario dell'edificio.
I suoi elementi principali sono grandi superfici vetrate e in pietra sostenute da colonne in acciaio cromato. Le pareti e il pavimento sono in marmo travertino, marmo verde e onice, ancorati ad una struttura metallica.

La sedia Barcelona è considerata un punto di riferimento nel design del 20° secolo. Nel 1925 Marcel Breuer progettò la prima sedia al mondo in tubolare d'acciaio.
Tuttavia non è stata la versione di Breuer, ma due sedie Mies van der Rohe a rendere popolare il concetto. Una risale al 1927 e l'altra, la sedia Barcelona, ​​del 1929, quando fu realizzata su misura per il Padiglione della Germania.

I materiali di costruzione sono costituiti da traventino romano, marmo verde greco, marmo bianco alpino, onice dorato, vetri in diverse tonalità e pilastri in acciaio. L'edificio dispone anche di un faretto, una scultura di Georg Kolbe, due piscine e arredi.

La Fondazione Mies van der Rohe è stata creata nel 1983 come istituzione pubblica senza scopo di lucro, per documentare, promuovere e difendere l'architettura moderna e contemporanea.
Tra le innumerevoli attività svolte dalla Fondazione, il Premio dell'Unione Europea per l'Architettura Contemporanea, la Sedia Mies van er Rohe.